In una scala da 1 a 10 che valore assegni al cibo?

Prima di rispondere io stesso a questa domanda, vorrei raccontarvi un aneddoto.

Mi trovavo a Bologna lo scorso anno a una conferenza, mi ricordo una frase che pronunciò Oscar Farinetti patron di Eataly durante il suo intervento e che per me da quel momento diventò particolarmente significativa:


“Fateci caso se il caffè che comprate nel bar accanto a casa vostra ha un costo superiore rispetto a quello che comprereste nel bar che si trova due traverse dopo, perché se anche si tratta di caffè e basta, a quella minuscola o grande differenza di prezzo c’è una spiegazione… possibilmente la prima azienda paga i suoi dipendenti e paga le tasse mentre la seconda no.”


Mamma mia quanto aveva ragione!

Al cibo io assegno un valore di 10, perché il cibo è fondamentale per la mia nutrizione, per farmi stare bene e per tantissime altre cose.

Eppure, spesso non si presta tantissima attenzione a ciò che si mangia. Si cerca di risparmiare, di andare sull’offerta o di cercare la promozione più vantaggiosa.

Io non ve lo dico spesso, ma quando comprate da me, comprate un “pacchetto completo”, lasciatemi passare il termine.

Quando comprate da me sapete per certo che:
  • ho pagato le tasse, gli stipendi ai miei dipendenti e tutti i miei fornitori
  • ho fatto degli investimenti in sicurezza sul lavoro
  • ho fatto anche degli investimenti sulla comunicazione, intesa come diffusione della cultura della carne
  • ho rimodernato i locali rendendo sempre più efficienti gli impianti come ad esempio quello di aerazione per rendere l’ambiente quanto più asettico possibile
  • ho fatto e continuo a fare sempre ricerca, ho comprato una cella per la frollatura a vista con tecnologia dry aged
  • sono convenzionato con un’impresa per il monitoraggio e il controllo infestanti a norma H.A.C.C.P.

Dirai “hai fatto il tuo dovere”.
Sì, ma questo non è scontato.

Sono convinto che come ogni cittadino, anche l’azienda non può prescindere dal contesto in cui agisce, ed è perciò giustificata a inseguire il profitto solo quando ciò non danneggia la comunità e l’ambiente nella quale vive.

Sono anche convinto che i comportamenti delle persone che costituiscono l’organizzazione, partendo da coloro che dispongono una maggiore responsabilità e maggiore autorità, ne modellano e conformano l’immagine.

Io ci credo nell’etica aziendale, non è un ossimoro!

La coltivo ogni giorno… curando il rapporto con i miei collaboratori con i miei fornitori e con i miei clienti.

Ed è proprio per questo motivo che, il mio ruolo non è solo quello di un semplice artigiano ma è anche quello di farvi comprendere la differenza sostanziale che c’è tra “prezzo” e “valore”.

Quando sento dire che di me pensano “bravissimo, ma ha i prezzi alti” vorrei rispondere dicendo che i prodotti che vendo nella mia macelleria hanno un prezzo diverso, perché hanno un valore diverso, determinato da una serie di fattori tangibili come:

Esperienza

Sono ormai 24 anni che faccio questo lavoro e ho sviluppato un mio personalissimo metodo che parte da una selezione accuratissima per poi passare a una particolare lavorazione artigianale (frollatura) e finire in una consulenza personalizzata su cottura e ricette.

Sicurezza e tracciabilità

Essere trasparenti per me vuol dire comunicare a voi clienti l’origine esatta di ogni carne, il lotto, il produttore e qualsiasi altra informazione necessaria per un acquisto consapevole.

Cultura

È quella che trasmetto ai miei clienti ogni giorno spiegando per filo e per segno perché ho selezionato quella determinata carne, quale alimentazione ha seguito quell’animale prima di essere macellato… in sostanza tutto ciò che riguarda l’allevamento e non solo.

Sono questi i fattori che contribuiscono ad aggiungere vero valore alla mia carne.

Ecco perché quando compri al bar, al supermercato, al ristorante o in qualsiasi altro luogo ti consiglio di non ridurre tutto a una mera questione di prezzo!

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